Lanthano Rosso della Cantina Alchemica è un vino che nasce da una filosofia completamente fuori dagli schemi, dove la vinificazione diventa un atto di trasformazione alchemica più che una semplice pratica enologica. Prodotto in quantità molto limitate nell’Oltrepò Pavese, è il risultato di una lavorazione artigianale che riflette la visione di Giorgio Mercandelli: quella di un vino come organismo vivente, capace di evolversi nel tempo e di raccontare, attraverso il liquido, la memoria energetica della pianta. Lanthano Rosso è ottenuto da una cuvée di diverse uve rosse, fermentate spontaneamente e sottoposte a lunghe macerazioni sulle bucce per permettere al vino di sviluppare una struttura complessa e una personalità profonda. Nessun intervento correttivo, nessuna filtrazione, nessun uso di solfiti: solo il tempo, la materia e l’intenzione del vignaiolo. Il colore è intenso, profondo e impenetrabile, con riflessi rubino scuro che tendono al granato. Al naso si apre lentamente, rivelando note di frutti rossi maturi, ciliegia e mora, accenni di prugna secca, tabacco, erbe aromatiche e una leggera speziatura che richiama pepe nero e liquirizia. Emergono anche sensazioni terrose, di humus e radice, che ne sottolineano l’origine naturale e la lunga macerazione. In bocca Lanthano Rosso è vigoroso ma equilibrato: l’attacco è pieno e caldo, subito bilanciato da una freschezza viva che sostiene il sorso e invita alla beva. I tannini sono presenti ma vellutati, perfettamente integrati nella struttura del vino, che si allunga su una scia sapida e persistente. Il finale è profondo, meditativo, con ritorni di frutta sotto spirito e una leggera nota minerale che resta a lungo sul palato. È un vino che non si limita a essere bevuto, ma si vive: ogni bicchiere si trasforma nel tempo, mostrando nuove sfumature e vibrazioni aromatiche. Lanthano Rosso è perfetto per chi ama i vini autentici e complessi, da abbinare a piatti importanti come brasati, cacciagione, carni rosse alla brace o formaggi stagionati. È un vino che incarna la filosofia alchemica della cantina — quella di un liquido che non rappresenta la natura, ma la rivela, trasformando ogni sorso in un’esperienza di introspezione e consapevolezza.
